Privilegi

Sono le 6 di mattina e velocemente Damiano, mio figlio di dodici anni , si infila nel nostro letto.

Lo fa velocemente e finge subito di dormire in maniera profonda per non essere rispedito nel suo “perché ormai è grande”.

Leggo spesso che ospitare i propri bimbi nel letto non è una cosa adeguata e condivido questo pensiero se il dormire con i genitori è un’ abitudine..ma quando si tratta di un lusso…me lo godo fino in fondo.

Lo annuso e sento quell’odore, il suo odore che è un misto di profumo di borotalco e sudore e polvere e ..bambino che è stato all’aperto..sento la pelle morbida e liscia , quasi ovunque, tranne che per quei brufoletti che si stanno affacciando timidamente ma in maniera inesorabile e che sono la testimonianza della sua crescita.

Lo guardo, e mi perdo, mi sembra sempre così straordinario pensare che , questo piccolo uomo conservi qualcosa di me.

Mi becco i suoi calci, perché ha caldo e perché comunque in tre nel lettone si sta stretti…

Mi godo questi attimi, li vivo, li archivio, perché sono ancora la mamma “infallibile” il rifugio, quella che con la filastrocca “medicina medicina, un po’ di cacca di gallina e un po’ di gatto e domattina non c’è più altro “ guarisce tutte le ferite, quella che soffiando sul pane caduto in terra lo rende di nuovo mangiabile, quella che , se fai un brutto sogno ti abbraccia e scaccia via tutte le paure..

Voglio godermi ancora per un po’ questa onnipotenza, già pronta per quando mi sentirà distante e non avrà più voglia di tutto ciò…

Sono le 6 di mattina ed io sono felice.