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#FACCIAMOCICOMPAGNIA – GIORNO 22

Buongiorno!!!

Ieri ha avuto un grande successo la mostra del maestro Vannini, e ne siamo molto felici, nei prossimi giorni vi presenteremo altri artisti.

Nel numero di oggi : Caccia al simbolo sempre più difficile, 2 ricette fantastiche Una di Federica Pavanetto SENZA LIEVITO, l’altra di Valentina, con i profumi ed i saèpori della calabria.

Per accompagnare il tutto Birra, che dopo i consigli di Gianluca Pantani, potrete scegliere con cognizione di causa.

Infine, per i più piccini, il nostro MAgo Foffy!!

Continuate a mandare contributi alla mia mail: ciuchinosorridente@hotmail.com

Vi abbraccio

 

e…continuiamo a farci compagnia!!!


CACCIA AL SIMBOLO

DEL PROF. RICCARDO SPINELLI

Risposta al quesito di ieri : “ritratto di adolescente – Raffaello – Museo Thyssen Bornemisza di Madrid”

Quesito di oggi dell’opera sottostante è: “Si identifichi il soggetto ed il suo autore”

domani la risposta….


LEZIONI DI DOLCI
DI FEDERICA PAVANETTO
Torta di.mele senza lievito…di sti tempi può essere utile
  • 300 g di farina 00
  • 150 g di zucchero semolato
  • 1 vasetto di yogurt bianco
  • 80 g di olio di semi
  • 3 uova
  • 2 mele
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • succo di mezzo limone
  • zucchero di canna
Procedimento
Per prima cosa, lavate le mele.
Tagliatene una a fette e una a pezzetti, quindi mettetele in una ciotola di acqua acidulata con il succo di mezzo limone: così non si anneriranno.
In una ciotola unite uova e zucchero semolato, quindi montate con le fruste: dovete ottenere un composto chiaro a spumoso.
Aggiungete yogurt e olio di semi, quindi mescolate bene.
Aggiungete, a poco a poco, la farina, mescolando bene per evitare la formazione di grumi.
Unite le mele a pezzetti e, in ultimo, il bicarbonato e il succo di limone.
Quando tutto sarà ben amalgamato, versate il composto in una tortiera da 22 centimetri di diametro, imburrata e infarinata.
Aggiungete anche le fettine di mela e spolverizzate con lo zucchero di canna.
Cuocete nel forno già caldo a 180° per 30-40 minuti.
Per verificare la cottura, fate la prova dello stuzzicadenti: se esce asciutto, la torta è cotta.
Fate freddare e servite la torta di mele senza lievito.

LEZIONI DI CUCINA
DI VALENTINA
Ciao Monia, una ricetta semplice e molto gustosa che spesso si fa in Calabria: Polpette di Melanzane!!!
Ingredienti: per 2 persone :
  • 2 melanzane oblunghe
  • 100gr di macinato o salsiccia
  • 1 uovo
  • 50gr parmigiano
  • 50 gr pane grattugiato o pane raffermo bagnato nel latte
  • aglio
  • prezzemolo
  • sale q.b.
  • pepe nero
Procedimento:
Lessare le melanzane, tritarle, e aggiungere via via tutti gli ingredienti, amalgamare il tutto fino a raggiungere un impasto morbido, tipico delle polpette.
Fare delle piccole palline nel palmo della mano e schiacciarle e friggerle in olio bollente abbondante.
Mi presento, sono Valentina una cuoca pasticciona nel tempo libero, originaria della calabria. I miei piatti, nonostante i pasticci, riescono sempre!!!
Un piccolo aneddoto, amo talmente tanto le polpette di melanzane, che da piccola mi nascondevo dietro il divano per mangiarle di nascosto dalle mie sorelle!! Ogni volta era amore a prima vista, e dovevano essere solo  mie!

PROSIT! PETTEGOLEZZI SULLE BIRRE
DI GIANLUCA PANTANI

Non esiste la birra. Esistono le birre” [cit. Kuaska]

Mi dà una chiara media”. “La birra rossa è troppo forte”.

Queste sono frasi che abbiamo sentito dire molte volte relativamente alla birra ma che in Germania o in Belgio non sentiremmo mai; come noi italiani non ci sogneremmo mai di valutare un vino solo esaminando se è bianco e rosso, e non considerassimo le diversità che ci possono essere tra vini di diversi vitigni, senza poi dimenticare le particolarità di vini dolci e spumanti. Questo perché l’Italia è un paese di grande tradizione vinicola e quindi la birra ha sempre avuto vita difficile e nel nostro paese non si è mai creata una vera cultura della birra.

Per questo per la maggior parte di noi è come se di birra ne esistesse un solo tipo. E questo in parte è giustificato dal fatto che il 90% delle birre che troviamo alla spina nei bar e nei ristoranti e anche in bottiglia sugli scaffali del supermercato è in effetti di un solo tipo: la Pils, o Pilsner.

In realtà la Pils è solo uno stile di birra, tra l’altro anche uno dei più recenti: è stato creato solo nel 1842 dal birraio bavarese Josef Groll nella città boema di Plzn (da cui il nome dello stile).

Dovete immaginare che a quei tempi praticamente tutte le birre erano abbastanza scure se non di colore indefinito, molto torbide, spesso non equilibrate e anche leggermente acidule per la difficoltà di controllare la fermentazione. Potete quindi immaginare la bellezza di una birra limpida con una veste chiara ed elegante (magari presentata in un bicchiere del famoso cristallo di Boemia!).

Il risultato fu dovuto sicuramente alla sapienza del birrario che portò dalla baviera un lievito segreto e le tecniche della bassa fermentazione ma anche alla possibilità di utilizzare malti più chiari e all’ottimo luppolo boemo Saaz. La Pils era bellissima da vedere e buona e “facile” da bere.

Lo stile Pils cambio in modo radicale il gusto dei consumatori del tempo ed ebbe subito un enorme successo; fu imitata più o meno in tutta Europa e spesso fece scomparire o quasi altri stili fino a quel momento tipici e tradizionali di varie regioni o città.

Ma in realtà esistono tuttora innumerevoli stili birrari: Ale, Stout, Gose, Dubbel, Tripel, Bock, Biere Blanche, Rauchbier, IPA, Saison e via e via. Ognuno con profumi gusti e aromi propri.

Quindi vi invito a sperimentare e divertirsi. Prosit!


IL MAGO FOFFY
con Marco
per info 3356784851

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1 Response
  • Elisabetta
    Aprile 14, 2020

    Sempre interessante e divertente, brava!!!

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