ASPETTIAMO

Aspettiamo

In attesa

Queste 2 parole che sento mille volte al giorno, mi fanno impazzire, mi fanno sentire passiva ed impotente.

Aspetto cosa? Che il tempo passi, per poter tornare a lamentarmi del non avere tempo per cucinare, leggermi un libro o sistemare con calma?

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E’ assurdo. Non riusciamo Mai a essere a ritmo con il nostro tempo. Capisco e condivido le preoccupazioni e i punti interrogativi per quello che sarà il dopo quarantena, problemi economici e tante troppe incognite, quello che non capisco è l’immobilità, il blocco che sembra immobilizzare tutti, il voler dormire sperando di risvegliarsi nella nostra vecchia vita o in una nuova non ben precisata.

E nel frattempo che facciamo? Fissiamo l’orologio per vedere se con lo sguardo spaventiamo la lancetta e la facciamo correre di più? Ci lamentiamo? Ci rifugiamo in ricordi che ci rendono ancora più malinconici?

Non siamo sotto l’incantesimo della Strega di Biancaneve o della Bella Addormentata, siamo stai messi sotto scacco da qualcosa di tanto più piccolo di noi, ma con un potere troppo più grande del nostro..e allora che possiamo fare? Intanto diventare consapevoli che ci sono tante altre cose da poter fare.

In passato ho letto due libri bellissimi scritti rispettivamente da Oriana Fallaci (La vita è una guerra ripetuta ogni giorno) e Tiziano Terzani (Un altro giro di giostra), entrambi parlavano del loro tumore , l’una come di un nemico da combattere e schiacciare, era talmente tanto l’odio, il rancore, che non le permetteva di vedere nient’altro , Terzani invece, lo viveva come una parte di sé, lo accoglieva, e si apriva a nuove prospettive e scoperte di sé e della sua visione del mondo.

La mia domanda è vogliamo lottare contro i mulini a vento, o vogliamo prendere la scia del vento e volare lontano? (almeno con la mente).

Rendiamo proficuo questo tempo, non lasciamo che sia un trattino, un punto di sospensione, ripensiamo a tutte le cose per le quali non avevamo tempo e dicevamo se avessi tempo farei …quando eravamo fuori.

Scorrerà più velocemente e ci permetterà di sentirci padroni del nostro tempo, di non essere passivi, di non subire e basta.

Dobbiamo rimanere lucidi e non farci prendere dalla voglia di aspettare, di lasciare che sia il tempo a decidere per noi.

Perchè dobbiamo essere ancora carichi ed in forma quando finalmente finirà questo periodo.

Ecco due citazioni che volevo condividere con voi. I riferimenti bibliografici sono scadenti, vi consiglio vivamente di leggere i libri e guardare la meravigliosa intervista fatta a Tiziano Terzani

“Come lo combatto? Come lo combattono tutti, l’ho combattuto con la chirurgia, poi coi medicinali, con la radioterapia, ma io soprattutto lo combatto col cervello. C’ è una scuola qui in America che sostiene che bisogna combatterlo col cervello, rifiutarlo col cervello.Più che di un rapporto di guerra forse dovrei parlare di un rapporto di sfida, di un dialogo muto, perché c’è un dialogo muto tra me e lui. Anche quando accendo la sigaretta, perché meno di prima ma continuo a fumare e non le dico in questo Paese dove la sigaretta è peccato mortale che scandalo provoco a fumare,

anche quando accendo una sigaretta mi sembra di sfidarlo, «Teh brutto stronzo, che ti fumo in faccia”

Oriana Fallaci

La vita è una guerra ripetuta ogni giorno

«Questo è ciò che posso consigliare agli altri: cambiare vita per cambiare se stessi. […] I libri sacri, i maestri, i guru, le religioni servono, ma come servono gli ascensori che ci portano su. […] l’ultimo pezzo del cammino, quella scaletta che conduce al tetto del mondo, quell’ultimo pezzo va fatto a piedi da soli. […] Vivo ora qui con la sensazione che l’universo è straordinario, che niente mai ci succede per caso, che la vita è una continua scoperta. E io sono particolarmente fortunato perché, ora più che mai, ogni giorno è un altro giro di giostra.» (dalla sua intervista).

Tiziano Terzani