E’ da quando me lo hanno proposto che io continuo a parlare di Yogurt della risata, storpiando il suo nome, forse perchè il mio cervello si è subito predisposto alla burla.
Abbiamo tanto bisogno di ridere, soprattutto dopo un anno pesante come quello che abbiamo trascorso e in previsione di un futuro ancora così incerto.
Però…c’è sempre un però, il freno della razionalità, del giudizio e del pregiudizio nei confronti di qualcosa che non si conosce e che è fuori dai canoni ai quali siamo abituati.
Sono davvero felice di aver accettato l’invito, una sfida, ridere senza motivo, senza qualcuno che faccia ridere, senza una battuta, ridere per il gusto di farlo, e finalmente in maniera sguaiata senza aver paura di sentirmi stupida, giudicata o eccessiva.
Gianna Cherubini, è un’insegnante che ride con gli occhi, la cui serenità trapela dalle sue parole e dal suo sguardo, e ha saputo guidare tutti noi, anche gli scettici, i timidi, i vergognosi, gli imbarazzati…in questo gioco della felicità
Non avevo mai pensato alla risata come ad un diverso esercizio di respirazione, un modo per allargare il diaframma, i polmoni e soprattutto l’anima.
E’ stato bellissimo. Libera. Libera di tornare alla spensieratezza dell’infanzia, in cui dicevo “rido perchè non so perchè rido” e mi sembrava la cosa più normale del mondo. Perchè allora non era un lusso ridere, era una pratica quotidiana e spontanea.
Quello di oggi è stato il primo di un ciclo di incontri organizzato dalla ONLUS La bellezza collaterale di cui inserisco il link
www.labellezzacollaterale.com che promuove un sacco di iniziative mooolto interessanti e di cui vi parlerò con calma
alla prossima e… FATEVI UNA GROSSA, SGUAIATA, LIBERATORIA RISATA
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