Le mostre che offre Palazzo Strozzi, sono sempre molto interessanti per persone curiose e ignoranti come me (nel senso di non conoscere) perchè sono un stimolo per approfondire, studiare, cercare di capire e di conoscere, di uscire dalla propria zona di comfort artistico e aprirsi a nuovi modi di fare arte, di comunicare, di esprimersi.
Ero completamente digiuna di conoscenza dell’arte americana tra il 1961 e il 2001, e devo confessare ( perdonatemi) che alcune opere non le ho proprio capite, nè apprezzate:davanti alle scatole di Andy Warhol ho pensato che allora nella cantina di mio padre vi fosse un vero e proprio tesoro, perchè lui le impila in maniera ancora più acrobatica, sfidando le leggi dell’equilibrio, come pure i due accappatoi appesi alle grucce…il senso? L’arte figurativa è molto più immediata, e per i simboli che si possono trovare nei quadri, ci sono spiegazioni ovunque, mentre molte opere moderne sono criptiche e richiedono conoscenze di tecniche, situazioni storiche e magari biografiche sugli autori che sono molto meno immediate.
Ho invece adorato le attività proposte ai bambini, che ho ascoltato casualmente, deliziandomi davanti alla loro definizione del colore verde; “verde moccio”, e agli acuti dibattiti che riuscivano a cogliere in maniera spontanea l’essenza delle opere esposte, con uno sguardo libero da pregiudizi che li portava a delle interpretazioni se non vere, verosimili.
Vedere certe mostre però, mi fa sentire libera, libera di creare, di sbizzarrirmi con la fantasia, perchè ogni cosa può assumere un significato se si è in grado di attribuirglielo e di trasmetterlo agli altri.
La mostra terminerà, salvo proroghe, il 29 agosto 2021.
Fatemi sapere cosa ne pensate, e aiutatemi ad affinare la mia cultura.
Dimmi cosa ne pensi