Compiere gli anni a Luglio, ed avere amiche che conoscono il mio amore per la lettura e le novità letterarie in commercio, ha i suoi vantaggi, questo è stato il mio, ricevere l’ultimo libro del commissario Bordelli, il personaggio di Malvaldi che non si può non amare.
Bordelli sta per andare in pensione, sono gli ultimi giorni della sua carriera, si percepisce la sua malinconia per quello che sta per lasciare e la paura per il dopo, per il tempo da riempire, per una nuova vita da rinventare.
Ed è così che mi sento , piena di malinconia per questa storia di ragazzi e ragazze perdute, per i non valori che permeano le loro vite e nel contempo impaurita dall’ipotesi di rimanere orfana del mio amato Commissario Bordelli, che mi ha accompagnata nel corso di questi anni.
I racconti, le digressioni che sono presenti nel libro non sono state di mio gusto e le ho trovate quasi un modo per allungare il brodo e anche un pò fuori luogo.
Resta il fatto che sono rimasta incollata a queste pagine fino alla fine del racconto, e quando ho chiuso il libro ho deciso di portarlo in Biblioteca per dare la possibilità a molte altre persone di godere di qualche ora di svago.
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