Metti che un giorno sei alla stazione, metti che perdi il treno per un soffio…che fai?
Dopo aver imprecato, ho deciso di andare in libreria per consolarmi. Ed è stata un’ottima idea perché mi sono imbattuta nel libro di Paul Dowswell “Auslander”.
Pur trovandosi nella sezione ragazzi (confesso che ho pensato di prenderlo per mio figlio per giustificare l’ennesimo libro in attesa di essere letto) è adatto anche ad un pubblico adulto.
Ho iniziato a leggerlo in treno, e non me ne sono più staccata.
La scrittura è fluida e molto piacevole, e la storia avvincente. Inizia in Polonia nel 1941, dove Piotr vive con i genitori in una fattoria quando i genitori muoiono in seguito ad un incidente in concomitanza con l’arrivo dei tedeschi,. lui finisce in orfanotrofio. Apparendo perfettamente ariano, viene scelto per andare in Germania ad infoltire le fila della gioventù hitleriana:. diventa Peter, vive in una famiglia fedelissima a Hitler, ma il suo animo nobile e le sue origini polacche, non lo allontaneranno dai suoi valori e dai suoi principi. L’incontro con Anna, una giovane tedesca, la cui famiglia non appoggia la politica di Hitler, permetterà a Peter di scoprire l’amore e di salvare molte vite. Finale avventuroso e rocambolesco. Un racconto che non può lasciare indifferenti, e che indaga molti aspetti dell’animo umano.
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