Trascorriamo 365 giorni nell’attesa della fine dell’anno che stiamo vivendo sempre insoddisfatti del vecchio e felici o almeno speranzosi di tuffarci nel nuovo. Io mi definisco una speranziosa. Spero sempre che il nuovo anno mi riservi cose belle,
Chi è che ritorna venerdì? Vorrei fossi tu, nonna cara, invece il biglietto, vecchio di quaranta anni, fa riferimento al fornaio che consegnava il pane nei poderi fuori dal paese di Magliano in Toscana che passava tre volte a settimana;
Quella che sto per raccontarvi, sembra una storia di altri tempi, anzi, forse soltanto un racconto verosimile ma non vero: la cronaca di una settimana di vita condivisa, di studio,
“Niente è per caso”: ho sempre creduto a questo adagio e l’incontro con Marco Reati, durante una settimana di recupero-studio prematurità, ne è stata una conferma. Ho conosciuto un uomo mite,
Commenti recenti