“Come ti senti?” a volte incontro persone che mi pongono questa domanda al posto del classico: “Come stai?” la frase di circostanza più utilizzata quando si incontra qualcuno. Come mi sento? non lo so. Credo di aver perso la capacità di sentirmi, di capire a fondo quello che provo, che percepisco, che vivo e interiorizzo. La vita frenetica che vivo, i mille impegni di lavoro, familiari, sociali che ho e quelli “facoltativi” con cui mi complico l’esistenza (forse per sfuggire a questo dover sentire) non mi danno il tempo necessario per approfondire e quindi l’unica risposta che posso dare al “come ti senti” è un banale:”bene dai” in cui il dai rappresenta tutto il non detto, le cose di me stessa che evito di ascoltare non per mancanza di tempo ma piuttosto per mancanza di coraggio.
Mi immagino come un pozzo artesiano, che all’esterno si mimetizza tra il verde dei campi, il marrone della terra riarsa e seccata dal sole, con acque libere che premono per uscire in maniera naturale, ma non sempre ce la fanno, vorrebbero dire, come me, e non sempre trovano il modo di esprimersi. Nella profondità ci sono fresco, buio, silenzio, forza, che si perdono nella salita verso la luce. Come mi sento…come quell’acqua imprigionata sul fondo che crea vortici, si gira su se stessa, prova a risalire ma quando si avvicina alla luce perde la propria forza e si perde.
E voi vi sentite? come?
giulia
Luglio 1, 2024io alla domanda come mi sento? é difficile, c’é ora bene perché ho finito l’esame e sono tranquilla e non ho da pensare allo studio e al voto, però in alcuni giorni mi sento triste e alcuni giorni felice vado a momenti.
Monia Tucci
Luglio 2, 2024Un po’ come tutti, l’importante è ascoltarsi e fare di tutto per stare bene, ma senza scacciare neanche la tristezza e la malinconia che fanno comunque parte della vita
Giulia
Luglio 2, 2024cosa che io la voglia di piangere viene,
ma cerco anche di non farla uscire.
anche piangere fa parte della vita ma quello meno.
la malinconia ci sarà sempre,
fa parte della vita.