Sono nata a Firenze, ivi cresciuta, e solo oggi, dopo troppi anni, sono tornata alla Galleria dell’Accademia di cui ricordavo soltanto il meraviglioso David di Michelangelo, che è l’ospite d’onore, il motivo per cui è conosciuta in tutto il mondo, ma non l’unica opera per cui vale la pena spendere 12 euro e un paio d’ore.
Ci sono i prigioni, l’opera incompiuta del maestro che avrebbe dovuto essere collocata nella tomba di Giulio II, la gipsoteca Bartolini, gli strumenti musicali della collezione medicea, e decine di quadri di una bellezza da togliere il fiato, opere di pittori del calibro di Botticelli e Lippi.
Scusate se questa sembra solo una lista della spesa, ma le parole sono superflue ed inutili, non potrei trovarne di adatte a descrivere il senso di “piccolezza” che si prova davanti a cotanta bellezza, non si può mettere nero su bianco l’emozione che suscita l’incontro con lo sguardo di Maria nella maternità di Botticelli. E’ un’esperienza che va fatta una volta nella vita. Ecco se avete una lista di cose da fare, vedere, prima dell’altrove, mettete in conto questo luogo che sicuramente non vi deluderà.
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