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#FACCIAMOCICOMPAGNIA – GIORNO 19

BUONGIORNO!!

Non avrei mai pensato di trascorrere una Pasquetta soleggiata nel salotto di casa mia, ma dovendolo fare ho intenzione di sfruttare al meglio questa giornata.

Ho fatto una raccolta di giochi, per voi e per me, ed ho intenzione di sfruttare come cavie i due uomini che sono costretti a condividere con me spazi comuni!!!l

Noi siamo una famiglia molto giocosa anche in situazioni normali, abbiamo una mega collezione di giochi da tavolo che amiamo fare con i nostri ospiti, ormai rassegnati ai nostri dopo cena.

Oggi saremo solo noi tre, più un gatto. Ma siamo pronti ai nostri giochi senza frontiere (chi sa di cosa parlo dichiara involontariamente la propria età).

Approfitto di questo spazio per fare delle considerazioni sull’importanza del gioco e sul fatto che non è un’esclusiva dei bambini e che se un adulto ama giocare non significa che sia un immaturo ma piuttosto che abbia saputo conservare un prezioso punto di vista.

Il gioco è ritenuto fondamentale nei primi anni di vita, i bambini molto piccoli vengono stimolati con suoni, oggetti morbidi, si invitano a scoprire, costruire, correre, creare.

Con l’ingresso alla scuola primaria, la situazione cambia radicalmente, il gioco diventa un lusso, lo si può fare solo a ricreazione o dopo aver finito i compiti.

Ma come si possono accettare i compiti, la cultura, se sono quelli che ci portano lontano dalle cose che amiamo di più? L’una non dovrebbe escludere l’altra, dovremmo trovare un modo di insegnare più divertente, meno nozionistico, esistono tanti giochi matematici, linguistici, di logica che sortirebbero lo stesso risultato se applicati o saputi applicare…il problema è la mancanza di elasticità mentale di molti di noi che cataloghiamo le cose in maniera rigida, lo studio è studio il gioco è gioco.

Crescendo, le persone dimenticano di essere stati bambini e ragazzi, l’incomprensione tra generazioni diventa molto profonda, i genitori non capiscono i motivi e le modalità con cui giocano i propri figli e paragonano le proprie esperienze a quelle attuali…

Un errore madornale. In 20 anni il mondo si è completamente trasformato e le stanze virtuali dei giochi via internet o consolle hanno sostituito le nostre chiacchierate vis a vis ma non per questo sono meno significative.

Chi può dire che la nostra modalità era migliore di questa? Era semplicemente quella a cui eravamo abituati e con la quale siamo cresciuti.

In questo periodo di isolamento siamo stati noi adulti a doverci abituare alle loro modalità telematiche e improvvisamente tutti i nostri rapporti si sono avvicinati ai loro.

Da un certo punto di vista, quello che prima era stato un grande motivo di scontro, almeno nella nostra famiglia, con tempi contingentati nell’uso di telefono e tablet, è diventato uno strumento utile e un modo per far mantenere i rapporti amicali di nostro figlio.

Non nego però che amo e preferisco i giochi tradizionali da tavolo, non amo i giochi collaborativi, preferisco quelli competitivi, e mi piacciono quasi tutti.

Non ho paura e non rinnego questa mia parte giocosa che mi salva da tanta tristezza e mi allontana da pensieri negativi.

Il gioco mantiene giovani in tutti i sensi, il neurologo di mia nonna, affetta da demenza senile, consigliava di provare a farle fare cruciverba per allenare la mente, e in ultimo quando ormai c’era solo fisicamente, passava giornate intere a giocare con una bambola.

Si dice sempre che i vecchi tornano bambini, ma cosa c’è di più bello dell’innocenza, della gioia di vivere, della risata di un bambino?

Io quella cerco, quella voglio e quella auguro a tutti voi. Vi auguro di avere la speranza e la fiducia nel mondo che ha un bambino che quando decide che diventerà un calciatore, un ballerino , una modella, una maestra, non ha dubbi e gioca a rivestire il suo ruolo riuscendoci alla perfezione.

Scusate, mi sono dilungata, vado a giocare ad essere una persona felice.


vi mettiamo per l’occasione un dipinto nuovo senza quesiti per augurarvi buon periodo Pasquale…

LA MADONNA CONSEGNA IL ROSARIO A SAN DOMENICO – BAROCCI – PINACOTECA DI SENIGALLIA

 

 

OGGI SPECIALE GIOCHI DA FARE A PASQUETTA…


GIOCO DELLE RANE SALTELLANTI

DI AURORA (6 ANNI)

Ho fatto le ranocchie seguendo il tutorial di Valentina (https://www.ilmondodimoma.it/facciamocicompagnia-giorno-16/).

Poi ho disegnato uno stagno e delle foglie. Le rane devono saltare da una foglia all’altra senza cadere nell’acqua.


COME DECOLORARE VECCHIE MAGLIETTE

DI ELISABETTA VANNINI

Prendere una vecchia maglietta annodarla stretta stretta, con degli elastici e metterla in ammollo con acqua e varichina (1/3); tenerla ammollo tutta la notte.

Snodarla e stenderla ad asciugare.


COLLAGE

DI GIULIO (6 ANNI)

Prendete della carta colorata e fate dei pezzettini e incollateli a piacere sul foglio.

Io ho realizzato una casa ed un albero.


ECCO ALCUNI SPUNTI PRESI DALLA MIA COLLEZIONE

DI MONIA TUCCI

 



 







 

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2 Responses
  • Silvia puliti
    Aprile 11, 2020

    Bellissimo argomento … i giochi … e Giulio felicissimo di vedere il suo collage pubblicato! Grazie Monia

  • Valentina
    Aprile 12, 2020

    Bravissima Aurora ad inventarti il gioco dello stagno!
    È venuto proprio bene!! Sono proprio contenta che ti sia divertita!

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