Sign up with your email address to be the first to know about new products, VIP offers, blog features & more.
[mc4wp_form id="4890"]
Zapisz Zapisz

#FACCIAMOCICOMPAGNIA – GIORNO 9

Buongiorno!!!

giorno 9 ultimo giorno singolo, poi si arriva alle due cifre!!!

Oggi arte, cucina, esercizi di basket, grazie alla coach Laura Barelli, e…posti belli !! Io inizio a pianificare per quando torneremo alla nostra normalità!!

Continuate a mandare i vostri contributi bellissimi e preziosi

Vi abbraccio


CACCIA AL SIMBOLO

DEL PROF. RICCARDO SPINELLI

Risposta al quesito di ieri : Miracolo dei santi Cosma e Damiano – Anonimo – Landesmuseum Württemberg”

Quesito di oggi dell’opera sottostante è: “Si identifichi il soggetto”

domani la risposta….


LEZIONI DI CUCINA
DI LUCIA RUFINI

Ingredienti per 3 persone:

  • 175 gr di farina 00
  • 175 gr di farina manitoba
  • 2 cucchiaini di sale fine
  • 1 cucchiaino di zucchero 
  • 10 gr di lievito fresco
  • Olio EVO
  • Acqua gassata
  • Polpa di pomodoro
  • Sale 
  • Origano
  • Condimento a piacere

Va da sé che ogni casa ha la sua ricetta per fare la pizza. Io ho preso un po’ qua e un po’ là e ho creato la mia che ha un ingrediente segreto: l’acqua frizzante!

Per prima cosa in una ciotolina metto il lievito con un cucchiaino di zucchero e un po’ di acqua tiepida. Mescolo bene e lascio riposare un 10/15 minuti, il tempo necessario perché si inizino a formare sulla superficie delle bolle e poi come una schiumina.

Nel frattempo in una ciotola più grande mescolo le due farine e il sale. Quando il lievito è pronto, aggiungo alle farine 2 cucchiai di olio e poi il lievito. Inizio a mescolare e aggiungo via via l’acqua; non so darvi la quantità precisa perché vado sempre a occhio. Mi fermo quando l’impasto è ancora un po’ appiccicoso ma si può staccare dalle mani. A quel punto lo passo su un piano da lavoro e lo impasto per qualche minuto. Cerco di mantenerlo morbido aggiungendo poca farina. Sporco il fondo della ciotola che ho usato per impastare con un po’ di olio, ci adagio sopra l’impasto e lo copro con la pellicola. Per aiutarlo a lievitare, specie in inverno metto la ciotola su una pentola con dentro un po’ di acqua bella calda, senza che però questa tocchi il “sedere” della ciotola.

A volte impasto la mattina per la sera, più spesso dopo pranzo.

Quando è il momento, con le mani unte di olio trasferisco l’impasto dalla ciotola alla teglia ricoperta di carta forno e lo stendo con le mani a formare più o meno un rettangolo. Bucherello la superficie con i rebbi di una forchetta, lo sporco di olio e metto sopra della polpa di pomodoro frullata col frullatore a immersione e insaporita con olio EVO, sale, origano e una puntina di zucchero.

A questo punto inforno a 220°; a circa 2/3 di cottura tiro fuori la pizza e metto sopra il condimento, tranne la mozzarella. Inforno di nuovo ed è il turno della mozzarella.

Ancora pochi minuti al calduccio e la pizza è pronta.

 

Per la prossima ricetta faremo della pasta al salmone affumicato:

  • Oltre alla,pasta del formato preferito serviranno per 3 persone
  • 150 gr di salmone affumicato 
  • Della cipolla fresca o surgelata
  • Olio EVO
  • Timo o salvia secchi

LEZIONE DI BASKET:

DELLA COACH LAURA BARELLI SEGUITELA ANCHE SUL SUO BLOG…  http://basketball4u.it/

Allenare il palleggio: con Alex Clement

LA CASA DEI SOGNI
DI MAURIZIO MORONI

ECO ANTICO

link alla pagina di Facebook: EcoAntico B&b EcoSostenibile

Un saluto ed un abbraccio a tutti. Mi chiamo Maurizio in questa vita terrena e sono originario di Rimini. Presenterò a tutti voi a grandi linee…ma non troppo… il mio progetto di vita in divenire. In quel della Val Marecchia (entroterra di Rimini) sono alla conclusione della costruzione di un b&b in ecologia dallo stampo prettamente turistico in primis ma con altri fini divulgativi in merito. Le scelte architettoniche e dei materiali sono state centrate tutte sull’ecologicità. Se escludiamo l’impiantistica tutti i materiali utilizzati rispondono a criteri di sostenibilità (legno certificato) ed a materiali a chilometro 0 (ma proprio 0!) cioè paglia della zona e terra dei miei scavi per gli intonaci.

Non sempre ci si fa caso ma la nostra casa è una nostra seconda pelle con la quale noi respiriamo, in un contatto impercettibile tra interno ed esterno.

La traspirazione è fondamentale per una vita salubre ed un buon riposo. Legno, terra, paglia, l’utilizzo dei trattamenti della terra per la propria idrorepellenza (sostituzione alle vecchie piastrelle) e del cocciopesto sia in verticale che in orizzontale (piatti doccia) per i bagni, sono gli elementi che la contraddistinguono, senza tralasciare quelli secondari, ma non per questo minori, come il recupero delle acque piovane ed il loro stoccaggio; la depurazione naturale delle acque nere; la tendenza a raggiungere un buon bilanciamento delle esigenze energetiche tramite utilizzo di pannelli solari, fotovoltaici ed un mirato consumo energetico.

è un progetto che mi sta impegnando da 3 anni ma che nasce, nell’idea e nel reperimento di informazioni, da più lontano…circa 6 anni. La meravigliosa possibilità datami ora ha attraversato un intreccio di persone, gruppi, contatti professionali che nel tempo mi hanno permesso di realizzare in primis la mia consapevolezza di cosa fare nella mia vita di utile, per poi proseguire nella mia formazione tecnica, soprattutto perché ho avuto la possibilità di partecipare in ogni fase di costruzione acquisendo manualità e conoscenza. Il fine ultimo di tutto ciò? Vivere bene, vivere sano e poterlo condividere con altri, facendo toccare con mano e con lo spirito un mondo diverso…più sostenibile e salutare anche attraverso piccole scelte e dettagli.

Come dicevo all’inizio diventerà una attività, ma non solo rivolta all’accoglienza (anche se rimarrà il fine ultimo) ma anche esperienziale e didattico. Spero che diventi un punto di riferimento, se pur piccolo, di attività correlate al buon vivere in generale ed a una buona e corretta alimentazione (di terreno da coltivare ne ho). Tanto c’è da dire in proposito… spero che lo possa fare di persona con ognuno di voi.

     

signature
1 Response
  • Marco
    Aprile 1, 2020

    questa volta il professore mi ha preso in castagna…non ne ho minimamente idea….

Dimmi cosa ne pensi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *