Sabato scorso, a Pontassieve, è stata inaugurata la mostra intitolata “La città di Firenze e la cupola impossibile”curata dal Prof. Massimo Ricci, (relatore di tesi mio marito, ma non è questo il motivo per cui è famoso in tutto mondo) scopritore della regola di Filippo di Ser Brunellesco Lapi, meglio conosciuto come Brunelleschi.
L’aria che si respira alle inaugurazioni è sempre elettrica: ci sono sensazioni contrastanti che si rincorrono, paure, gioie, aspettative, curiosità, ansia da buffet. Erano due anni che non partecipavo ad un’esperienza del genere, e devo dire che sono ripartita col botto.
La capacità affabulatoria del Prof. Ricci, che condisce la scienza “da esperti” di nicchia, con aneddoti popolari, che strappano sempre un sorriso e ricordano le sue origini sanfredianine, rendono le sue “lezioni” delle passeggiate di cultura, dove una regola straordinaria e apparentemente molto complicata, riesce a diventare comprensibile.
La fisicità del professore ricorda quella del grande maestro, e per chi come me, crede nelle vite precedenti, è un segnale di un legame tra anime di menti straordinarie.
Dopo quaranta anni di studi solitari, in cui soltanto il sostegno di sua moglie e compagna di vita Angela è stato costante ed incondizionato, da alcuni anni è iniziato il corale riconoscimento del lavoro intellettuale del prof. Ricci, arricchito dalla creazione materiale delle macchine che hanno permesso la costruzione della cupola della cattedrale di Santa Maria del Fiore.
La mostra concentrata in due stanze, è ricchissima di disegni, testimonianze, rendering e ricostruzioni digitali; parlarne non rende assolutamente l’idea, per questo, visto che durerà per qualche mese il sabato e la dominica, vi consiglio di andare a visitarla dopo aver consultato il sito.
Museo di Pontassieve:
Associazione Filippo di Ser Brunellesco:
https://www.filippodiserbrunellesco.org/home/index.php?c=QVNTT0M=
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