Il cane è il migliore amico dell’Uomo, ma anche il gatto non scherza. C’è chi sceglie il gatto pensando che sia meno impegnativo del cane, chi perchè non ha spazi all’aperto, chi, come me, per puro e sincero amore.
Ho sognato per anni di avere un animale in casa, ma, sebbene provenga da una famiglia che ne ha sempre avuti, mi è sempre stata negata questa gioia, accompagnata da mille scuse. Per me una cosa incredibile e inaccettabile, in quanto, fin da piccola, non sono stata abituata alla parola NO. I miei genitori, i miei nonni, mi hanno viziata oltre misura, rinunciando a tutto, per donarlo a me. Forse perchè sono nata esattamente un anno dopo la tragica e prematura morte di mia sorella Barbara, 17 mesi, forse perchè sarebbe comunque stata nella loro indole. Fatto sta che fino ai miei 10 anni, ero una bambina con troppo di tutto, tranne la cosa che desideravo di più al mondo.
Poi è arrivata lei, una gattina completamente nera, raffreddata, che quando ci siamo fermati in una piazzola vicino ad Albinia, è salita in macchina, in maniera repentina. Nessuno ha avuto il coraggio di farla scendere, i miei genitori, in un primo momento hanno pensato di lasciarla in Maremma dai nonni, ma io e mio fratello (che ho convinto a piangere a comando) ci siamo opposti e Gobbolina (che porta il nome del gatto della strega)è venuta con noi. E’ vissuta 20 anni, non c’è un momento importante della mia vita in cui non ricordi la sua presenza, sempre a dormire sul mio letto, a studiare con me, ad ascoltare i miei pianti per gli amori non corrisposti, le delusioni nello sport, nella scuola, con le amiche. Se c’è stato un tempo in cui i gatti hanno avuto la parola, lei l’aveva appresa e mantenuta nello sguardo, sempre pieno di domande e di risposte.
La sua morte è stato il mio primo vero grande dolore, ma la sua vita accanto a me, un grande dono.
Ho avuto altri gatti Pippi prima ed adesso Neo e Spidi Codalunga, ed ognuno di loro è sorprendentemente speciale ed unico. Dei gatti adoro l’indipendenza, l’infedeltà, l’opportunismo, l’idea che debbano essere conquistati ogni giorno, rispettati fino a mettere da parte noi stessi perchè sono permalosi e sanno tenere il muso.
Non sempre mi aspettano alla porta, in genere lo fanno se hanno fame, a differenza di Pistacchio, il cane di mia mamma che quando mi vede, anche solo 2 minuti rispetto alla volta precedente, fa salti di gioia e scodinzola rischiando di perdere l’equilibrio…
Però, se sto male, se sono triste, non ho bisogno di mangiare cioccolata o scaldare l’acqua per farmi la borsa, compaiono all’improvviso, fanno il pane e con aria sorniona si acciambellano sopra di me, e quel calore non può non scaldare il cuore.
Che dire? sono una gattara e nei miei gatti, come in quelli degli altri, mi piace cercare indizi su chi fossero nella loro vita precedente oppure se siano imprigionati da qualche incantesimo. I miei penso di saperlo…
E voi? gatti o cani? E chi sono, in realtà, i vostri preziosi animali?
Pippi
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