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Giochi di dattici: Giochi in scatola

Ecco  a voi un altro capitolo della mia tesi inerente i giochi, in questo caso da tavolo. Questi sono dei piccoli esempi, alcuni con modifiche apportate per riadattarle ai ragazze/i e alle classi in cui sono stati introdotti nel corso della mia attività lavorativa.

Giochi classici in scatola e non:

Inventastorie
Questo splendido gioco è utilissimo per inventare storie e verbalizzarle o riportarle in
forma scritta, favorisce l’acquisizione di nuovi vocaboli, rafforza la padronanza della
lingua e i collegamenti logici del discorso, l’uso dei tempi e dei modi verbali, la creatività;
è un gioco cooperativo che favorisce la relazione e l’interazione con gli altri. Si presta a
essere utilizzato a molteplici livelli di difficoltà e per questo motivo è adattabile e fruibile
da tutti.
Ne esistono molte versioni che hanno in comune soltanto l’utilizzo di immagini che
possono essere combinate tra di loro dando vita a milioni di storie differenti.
Per realizzarlo in maniera artigianale e personalizzata, possono essere usate: carte di colori
diversi : una per i personaggi, una per i luoghi, una per le azioni; sassi sui quali possiamo
attaccare o dipingere immagini o sticher rendendo già questa prima fase una vera e propria
attività manuale e di fantasia o dadi che possiamo realizzare con un cartoncino o
personalizzare su uno acquistato, inserendo luoghi o personaggi o persone conosciuti
(familiari, compagni, amici, oppure attore della serie preferita, giocatori, etc…) di contesti
diversi (scuola, famiglia, attività sportiva, centro diurno, etc…) facilitando l’esposizione di
racconti.
Per i ragazzi ciechi, potremmo realizzare dadi con sagome il cui contorno potrebbe essere
evidenziato dallo spago o dalla colla vinavil essiccata (anche se meno fruibile) inserendo
all’interno un campanellino, per far sentire il rumore del dado durante il lancio; la modalità
delle sagome, può essere estesa anche alle carte o ai sassi anche se rende decisamente più
complicato il lavoro.
Il gioco, se utilizziamo un dado, non esaurisce la sua funzione con la creazione di storie ma
è utile anche a livello motorio per impiegare la giusta forza nel lancio e per direzionarlo.
Se si scegli la modalità di gruppo, è un modo per far interagire la classe, per creare
“gruppo” e far conoscere meglio i compagni tra di loro che avranno modo di raccontarsi
mentre narrano la storia.

Domino
Il domino classico è un gioco da tavolo che si svolge utilizzando una serie di tessere che
possono essere di dimensioni, materiali e colori diversi. Sono tutte suddivise in due parti
ognuna delle quali è segnata con alcuni pallini, da nessuno a sei o più. Si gioca
normalmente in due, tre o quattro giocatori. Durante il proprio turno, ogni giocatore deve
collocare una delle sue tessere in uno dei 2 estremi aperti, in modo che i punti di uno dei
lati della tessera coincidano coi punti dell’estremo dove si sta collocando.
Appena il giocatore ha collocato la tessera nel suo posto, il suo turno finisce e passa al
giocatore successivo.
Se un giocatore non puó calare una tessera, deve pescare fino a quando ottenga una tessera
che gli permetta giocare. Se non ci sono tessere sul tavolo, il turno passa al giocatore che
segue.
Questo gioco però, si presta molto ad essere riadattato, utilizzando immagini
dell’argomento che interessa rinforzare, oppure immagini alternate a parole corrispondenti
in modo da associare immagini a nome.
Quindi questo gioco può essere utilizzato sia per approfondire concetti matematici
attraverso la versione classica che tutte le altre materie, dalla musica alla storia.

Tombola
Il gioco della tombola classico con i numeri, può essere sostituito da una Tombola
illustrata che può aiutare i ragazzi ad apprendere e memorizzare, in modo semplice,
piacevole e coinvolgente novanta vocaboli della lingua italiana, oppure di altre lingue. Può
essere creata per affrontare diverse categorie si possono scegliere animali, colori, forme,
cibo, oggetti della casa e della scuola, giocattoli, abbigliamento, natura, tempo atmosferico
e mezzi di trasporto o qualsiasi altra immagine di argomenti che si vogliono affrontare
(anche periodi storici o zone geografiche, per esempio). Il gioco può essere realizzato con
un minimo di 30 carte che rappresentano su un lato una illustrazione e sull’altro il nome
corrispondente e da un minimo di 6 cartelle, con sei illustrazioni. Si procede all’estrazione
delle illustrazioni come nella tombola classica nominandole e mostrando l’immagine e chi
prima abbina e completa la cartella vince il turno.
Per i ragazzi ciechi, si può utilizzare una tombola che abbia le cartelle con le sagome
delimitate da uno spago e create con materiale facilmente riconoscibile al tatto.

Carte Pokemon
Ho sperimentato l’utilità di sfruttare il gioco delle carte Pokemon per insegnare a mio
figlio a leggere, contare, aspettare i turni ed affinare le strategie e proprio per questo
motivo ho iniziato ad utilizzarle a scuola. I Pokemon possono essere utili anche per arte, si
può chiedere di inventare nuovi animali con poteri, colori, forme diversi, si possono fare
collage nel caso in cui non si riesca a disegnare ex novo l’animale diversi dall’originale.
Inoltre possono essere utilizzati come mini puzzle (dividendo la carta in tre pezzi).

Esiste anche una Applicazione che permette la creazione di carte personalizzate è può
essere utile ed interessante per creare un mazzo specifico per la classe, stimolando i ragazzi
ad inventare le caratteristiche per se stessi e gli altri.

Dixit
è un gioco che può essere svolto da singoli giocatori o a squadre. Deve esserci un
tabellone, dei segnalini e delle carte con le immagini. Il gioco classico acquistabile ha
figure che si prestano molto a interpretazioni differenti ma si può anche decidere di creare
carte tematiche divise per argomenti più specifici. A turno, un giocatore darà la definizione
della sua carta, gli altri dovranno calare quella che tra le loro si avvicina di più alla
definizione data. Tutte le carte saranno messe a testa in giù. In un secondo momento
saranno scoperte e ognuno indicherà quella che secondo lui è stata calata dal giocatore che
ha dato la definizione. Vincono coloro che arrivano in fondo al tabellone indovinando più
volte la giusta carta e che prendono dei punti nel caso siano stati erroneamente votati dagli
altri.

Il gioco dei giochi
questo è un personale riadattamento e somma di giochi differenti può essere utilizzato per
approfondire qualsiasi argomento di qualsiasi materia, nello specifico l’ho usato per i
Promessi Sposi di Alessandro Manzoni: è stato creato un dato ed in ognuna della sue facce
è stato riprodotta un’immagine diversa che richiama giochi classici: Pictionary, Taboo, il
gioco dei mimi, Trivial Pursuit, e due facce imprevisti. Ad ogni faccia corrisponde un
mazzo di carte. Se esce Pictonary i ragazzi dovranno rappresentare graficamente quanto
scritto sulla carta corrispondente, con Taboo dovranno far capire il significato della carta
pescata senza nominare le parole proibite scritte sul medesimo cartoncino (es.: se devono
dire sposi non potranno usare coniugi, marito e moglie, etc…); per il gioco dei mimi
dovranno ricreare la scena richiesta senza proferire parola, per Trivial, dovranno rispondere
a domande specifiche sull’argomento in oggetto; le due carte imprevisti prevedono cose da
fare o da dire , sempre pescando una carta specifica. Il gioco è a squadre e a tempo.

Mi permetto di segnalare che a Firenze esistono alcuni negozi in cui è possibile acquistare giochi da tavolo (anche i più difficili da reperire) i mie preferiti rimangono:

DREONI https://www.dreoni.it/home/

STRATAGEMMA https://www.stratagemmaonline.com/

Grazie a loro ho imparato ad amare i giocattoli, i giochi soprattutto quelli da tavolo. Presso Stratagemma si svolgono tornei, sia di giochi da tavolo che di ruolo…fateci un salto e se non vi è possibile seguite la loro pagina!!

Buon divertimento e buon lavoro a tutti

RImango a disposizione per confronti e delucidazioni

 

 

 

 

 

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