Il libro di Serena Dandini è stata un’enorme delusione, probabilmente perché avevo delle grandi aspettative, dando per scontato che le capacità oratorie della Dandini presentatrice e opinionista si riversassero automaticamente le medesime nella scrittura.
Purtroppo non ho trovato lo stesso stile coinvolgente e piacevole, sebbene la storia di per sé fosse affascinante, le troppe digressioni, le comparazioni con la propria esperienza personale, hanno reso la lettura faticosa e poco piacevole. Sarebbe stato sufficiente raccontare la biografia di Lee Miller, una donna poliedrica, che in una sola vita ne ha vissute mille ha iniziato come modella ed è diventata una delle fotografe più talentuose, dissacranti e rivoluzionarie del Novecento. Ha viaggiato, avuto molte storie d’amore, ha documentato l’orrore della guerra e soprattutto è rimasta nell’immaginario collettivo per la sua celebre foto dentro la vasca di Hitler, da cui viene il titolo del libro.
Ringrazio la Dandini per aver suscitato in me la voglia di conoscere l’opera di questa artista e donna straordinaria.
“Preferisco fare una foto che essere una foto”
Lee Miller
Vi consiglio di visitare il sito ufficiale per vedere le sue opere
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