Ho lavorato per tutto l’anno, fianco a fianco con Rossella Liccione conoscendola e apprezzandola come amica ma sottovalutandola completamente come artista (A mia discolpa solo la sua grande modestia).
Finalmente questa mattina, ci ha accompagnate ad ammirare le sue opere esposte all’interno della mostra Neo Skené, ospitata nei locali dell’Accademia di Firenze.
Neo Skenè è la dimostrazione pratica che da ogni grande male può nascere un grande bene in quanto ha ridato vita a tutto il materiale grafico del teatro di Rifredi che sarebbe dovuto andare al macero perchè inutilizzato a causa del lock down e delle chiusure varie del 2020.
Gli spettacoli non sono andati in scena ma le locandine sono diventate protagoniste grazie al lavoro di 5 giovani artisti selezionati: Irene Bulletti, Leopoldo Innocenti, Leonardo Morettiì, Skim e Rossella Liccione.
I lavori di tutti gli artisti presenti sono interessanti e ricchi di significati impliciti ed espliciti, in particolare quelli di Rossella Liccione che nelle sue opere, tutte tridimensionalei, ha saputo coinvolgere i 5 sensi utilizzando i 4 elementi naturali e i colori che richiamano le emozioni.
Alcune sono quasi delle performance, in cui si intrecciano musica, poesia e arte figurativa, come ad esempio “il vento scorre” in cui ci troviamo di fronte al connubio tra la voce narrante di Rossella e le musiche originali di Antonello Liccione che creano una emozionante suggestione.
Descriverle non rende loro merito, come pure vederle in foto, per questo vi esorto ad andare di persona il prima possibile perchè, purtroppo, la mostra terminerà il 27 giugno.
https://cultura.comune.fi.it/dalle-redazioni/neo-skene
https://www.facebook.com/watch/?v=723362395033723
http://www.teatrodirifredi.it/info/skene/
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