Conoscevo Pescia perchè all’Ospedale dei Santi Cosma e Damiano è possibile fare le tac anche dopo cena ( fino alle 23, per la precisione) e non per la sua straordinaria bellezza.
L’occasione per ammirarne alcuni scorci e soprattutto godere a pieno dell’ospitalità della ridente cittadina, è stata l’inaugurazione dell’iniziativa Uffizi diffusi, che ha riportato la “Madonna del Baldacchino” di Raffaello, nella Cappella Turini della Cattedrale di Pescia, sua sede originale, e l’ha messa a confronto con la copia commissionata al pittore fiorentino Pier Dandini alla fine del XVII secolo.
All’inauguarazione tutte le autorità cittadine; mancava soltanto la banda, fuori dalla Cattedrale, cittadini curiosi in attesa di vedere di persona le due opere l’una vicina all’altra, strette nella cappella a dialogare tra loro. Davanti a cotanta bellezza si rimane senza fiato, non sembra possibile che sia stata solo la mano dell’uomo ad agire, il colore avvolge, la luce scalda e come in una partita di scacchi le due opere si confrontano e si sfidano in una gara il cui esito è difficile da prevedere.
Come hanno ricordato Eugenio Giani e Eike Schmidt, La Madonna del Baldacchino, arrivò a Pescia dopo la morte di Raffaello, poi fu comprata da Ferdinando de’ Medici che la portò con se a Pitti, scatenando la rabbia del popolo pesciatino;per questo il Principe, decise di sostituirla con una copia del Dandini, tanto per placare gli animi ma vista l’attuale reazione della cittadinanza, anche dopo secoli, questo scherzetto non è stato digerito e non mi stupire se si opponessero alla restituzione!!
Come nelle storie di Don Camillo e Peppone, alla fine della presentazione la delegazione delle autorità si è incamminata per le vie cittadine tra gli sguardi stupiti e curiosi della gente arrivata anche dai dintorni per il mercato settimanale, per l’immancabile buffet allestito nella straordinaria Gipsoteca di Libero Alderotti nella quale, più che indigestione di panini, l’ho fatta di sculture e gessi il cui candore, le cui forme sinuose, plastiche, rendevano il tutto surreale.
Voi conoscete Pescia? se non la conoscete, dovete preventivare una gita fuori porta, perchè oltre a questi capolavori, potrete ammirare il museo Civico, la gipsoteca di Libero Alderotti, le molte chiese, tra cui San Francesco, il Mercato dei fiori.. la lista sarebbe davvero lunga, non voglio fare alti spoiler e non voglio neanche sembrare una guida turistica di bassa lega, vorrei soltanto che anche voi poteste conoscere e amare questo luogo di cultura e di natura.
Buona scoperta!
p.s. Ci sono anche tantissimi posti in cui mangiare che da soli varrebbero il viaggio…ma questa è un’altra storia!!!
http://www.cattedralepescia.it/
https://www.beniculturali.it/luogo/gipsoteca-libero-andreotti
Dimmi cosa ne pensi